Stats Tweet

Pepe, Guglielmo.

Generale e patriota italiano. Dopo aver frequentato la scuola militare a Napoli, nel 1799 partecipò alla difesa della Repubblica Partenopea, combattendo contro le bande del cardinale Ruffo. Al ritorno di Ferdinando IV di Borbone fu esiliato; dopo un soggiorno in Francia, tornò in Italia con l'esercito di Bonaparte, fu scoperto e incarcerato dalla polizia borbonica. Liberato nel 1805, fu al fianco di Gioacchino Murat fino al 1815, combattendo in Spagna e durante la campagna d'Italia, come alleato degli Austriaci. Nel 1820 fu tra i capi della Rivoluzione napoletana, che si concluse in un primo momento con la concessione della Costituzione da parte del re; ma quando questi accettò l'aiuto austriaco per ristabilire l'ordine nel suo Regno, P. si mise alla testa degli insorti; fu vinto e costretto nuovamente all'esilio. Rifugiatosi a Londra, e poi a Parigi e Lugano, pubblicò alcune opere di carattere storico-politico (Memoria sui mezzi che menano all'italiana indipendenza, 1833; L'Italia militare, 1836; L'Italia politica, 1839) e una narrazione delle vicende napoletane del 1820-21, le Memorie intorno alla sua vita e ai recenti casi d'Italia (1846). Quest'opera è un importante documento letterario dell'età risorgimentale, ispirata da un proposito di denuncia dei metodi feroci delle repressioni borboniche; scritta in una prosa lucida e disadorna, preoccupata di fornire nomi e notizie, lascia tuttavia trapelare la partecipazione dell'autore alle vicende narrate. Tornato in Italia nel 1848, ebbe da Ferdinando II, re di Napoli, il grado di generale delle truppe napoletane inviate a combattere contro gli Austriaci nell'Italia settentrionale; disobbedendo agli ordini del sovrano, si recò con le sue truppe a Venezia, dove fu posto a capo dell'esercito della Repubblica. Caduta la città in mano austriaca (1849), ritornò a Parigi dove scrisse i Casi d'Italia negli anni 1847, 1848 e 1849 (1850), per trasferirsi quindi a Torino dove trascorse gli ultimi anni di vita (Squillace, Catanzaro 1783 - Torino 1855).